Acquisti online: ottimizzazione e riduzione carrelli abbandonati
Recuperare un carrello abbandonato è probabilmente una delle sfide più ardue per chi si occupa di marketing in un ecommerce. Secondo quanto riferito da uno studio elaborato da Baymard Institute ApS del 2022, il tasso medio di abbandono di un carrello è pari al 69,82%. Davvero troppo, non trovi?
La buona notizia è che questa percentuale può essere ridotta, anche in maniera corposa. Vediamo in che modo nelle prossime righe!
Cos’è un carrello acquisti online
Il carrello acquisti non è altro che un luogo virtuale, una pagina del tuo sito web all’interno della quale l’utente salva i prodotti che vuole acquistare prima di effettuare il pagamento. Si tratta della fase conclusiva del processo di acquisto.
Il carrello acquisti online ha diverse funzioni come quella di conservare i prodotti, cambiare la quantità dei prodotti, avere una panoramica del costo e poter riscattare coupon e buoni.
Come si determina il tasso di abbandono?
Attraverso Google Analytics è possibile impostare un percorso di conversione e ottenere i dati che determineranno il tasso di abbandono. Il primo step è calcolare il numero di utenti che hanno effettuato un ordine sul tuo ecommerce in un determinato periodo di tempo.
Successivamente, dovrai confrontare il numero di acquisti andanti a buon fine con il numero di visualizzazioni del carrello. Quindi, dividi il numero totale di acquisti, per il numero totale di ordini effettuati e moltiplica questo valore per 100. Così facendo avrai ottenuto il tasso di conversione.
Se il tasso di conversione è il 35%, il tasso di abbandono sarà del 65%.
Come ridurre il tasso di abbandono del carrello?
Ci sono diverse motivazioni che spingono l’utente ad abbandonare il carrello. Ad esempio, i prezzi del tuo ecommerce potrebbero essere troppo alti e gli utenti trovano prezzi più bassi su altri negozi online.
Gli utenti potrebbero non avere abbastanza soldi al momento del checkout per procedere al pagamento e, quindi, all’ordine. Un’altra motivazione potrebbe essere quella riguardante i costi aggiuntivi, come le spese di spedizione, che potrebbero non essere chiare al momento dell’acquisto.
Gli utenti abbandonano il carrello anche per altre motivazioni come:
- Richiesta di troppe informazioni
- Metodi di pagamento non disponibili
- Connessione interrotta
- Problemi tecnici
- Sito non ottimizzato per mobile
- Tempi di consegna troppo lunghi
Per ridurre il tasso di abbandono del carrello, potrai mettere in campo una serie di iniziative, tutte altrettanto efficaci. Ad esempio, potresti abbassare i prezzi rendendoli coerenti con il tuo settore mantenendo un buon margine. Oppure, potresti abbattere le spese di spedizione considerando che il 70% delle consegne in Italia è gratuita. Si tratta di un’iniziativa che dovresti applicare coerentemente con la tua strategia di marketing.
Un altro ottimo modo per ridurre il tasso di abbandono è quello di inviare delle e-mail per avvisare l’utente che i prodotti inseriti nel check-out si stanno esaurendo oppure che sono sottoposti ad una temporanea riduzione di prezzo.
In ogni caso, è sempre importante rendere quanto più intuitivo possibile il procedimento di check-out dell’utente offrendo dei semplici e veloci step da completare, oltre a una pluralità di metodi di pagamento e alla trasparenza in termini di costi.