Prezzo psicologico: cos’è e come funziona
Il prezzo è uno degli elementi più importanti all’interno di una strategia di marketing e può essere utilizzato come fattore per influenzare la percezione di qualità. Il pricing, però, non è un semplice calcolo matematica soprattutto nel caso in cui si utilizza la psicologia dei prezzi per avere un impatto sulle scelte di acquisto delle persone.
Nelle prossime righe, quindi, abbiamo deciso di capire cosa è il prezzo psicologico, come funziona e come può essere applicato alla tua impresa per accedere ai suoi vantaggi. Vediamo di cosa stiamo parlando.
Prezzo psicologico: cos’è e come funziona?
Per prezzo psicologico si intende una strategia di marketing finalizzata ad influenzare le abitudini di consumo delle persone con l’obiettivo di ottenere delle vendite di maggior valore. L’obiettivo è soddisfare un determinato bisogno psicologico del consumatore.
Il prezzo psicologico sfrutta il meccanismo secondo il quale i consumatori raramente sanno quanto una cosa dovrebbe effettivamente costare. Spesso, si considera un buon acquisto qualcosa che paghiamo ad un prezzo inferiore rispetto a quello abituale oppure rispetto a dei prodotti confrontabili della stessa categoria merceologica.
Secondo quanto riferito da Poundstone, negli anni sono stati realizzati una serie di esperimenti sulla psicologia dei prezzi. Ad esempio, nell’epoca in cui veniva utilizzata la corrispondenza, si stampavano diverse versioni di un catalogo o di un volantino per capire quale fosse il prezzo più efficace.
Il prezzo psicologico fa leva anche su alcuni elementi che ingannano il cervello. Uno degli approcci più conosciuti è il charm pricing e consiste nell’abbassare una cifra tonda di un centesimo. Il classico: 12,99 €.
Strategie di prezzo psicologico: quali sono?
Ovviamente, quella appena citata non è l’unica strategia che il tuo brand può applicare per raggiungere l’obiettivo di massimizzare le vendite. Ci sono altri approcci che hanno anche maggiore efficacia.
Ad esempio, una strategia simile è il cosiddetto odd-even pricing. Alcuni studi sottolineano come le persone siano più propense ad acquistare prodotti che hanno un prezzo che finisce per un numero dispari. Ecco perché circa il 70% dei prodotti di Amazon Fresh finiscono con un 9.
Un altro approccio riguarda il MSRP, il prezzo al dettaglio consigliato dal produttore. Si tratta del prezzo che si vede su qualsiasi prodotto al momento dell’acquisto. Alcune aziende, quindi, valutano di abbassare il prezzo di vendita e mostrare il prezzo di listino accanto ad esso. Si tratta di un approccio molto diffuso negli outlet che applicano sconti importanti.
Una strategia quanto mai efficace è quella di usare dei falsi vincoli temporali per creare un senso di urgenza e per spingere le persone ad effettuare un acquisto. Si tratta di eventi di un solo giorno oppure di vendite che finiscono entro poche ore. La verità, spesso, è che queste vendite flash continueranno anche dopo la scadenza dell’offerta.
Tra le tattiche che un brand può utilizzare c’è anche quella che prevede di puntare sull’aspetto del prezzo. Ad esempio, alcuni ritengono che eliminare i centesimi dal prezzo, faccia diventare il prodotto più economico. Inoltre, persino i simboli delle valute potrebbero sortire degli effetti negativi nei confronti del consumatore. Quindi, prova ad eliminare sia i centesimi che il simbolo dell’euro.
Insomma, siamo certi che anche tu vuoi accedere alle migliori strategie di pricing in circolazione e che si adattano perfettamente alla tua azienda. Non ti resta che Contattarci per iniziare con noi un percorso ad hoc per trovare il prezzo psicologico perfetto per il tuo brand.